Pomigliano Danza, due serate al Teatro Mediterraneo di Napoli

Due serate di spettacolo per la conclusione dell’anno accademico dell’Associazione Pomigliano danza, sono andate in scema al Teatro Mediterraneo di Napoli, con un mix di eleganza, tecnica e passione da parte delle allieve e gli allievi della scuola, unica realtà pubblica del Mezzogiorno nel campo della danza. Diretti dal maestro Edmondo Tucci, già primo ballerino del Teatro di San Carlo, i ragazzi sono stati guidati dal corpo docenti composto da Norma Rossi (danza classica), Gaetano Leone (danza classica), Silvia Autorino (danza contemporanea), Giusy Iasevoli (danza moderna).
    Le insegnanti ospiti: Federica Spina (Cerchio Aereo); Annarita Di Palma (Hip Hop). Entrambe le serate sono iniziate con il tradizionale “Defilè”, uno degli appuntamenti più attesi dagli appassionati di danza classica. Nella prima serata è seguita “Overture”, brano modern nel quale sono stati coinvolti anche i corsi più piccoli (Preparatorio e Primo Avviamento). Molto apprezzato dal pubblico è stato l’omaggio teatrale e narrativo di “Totò Sapore e la magica storia della pizza”, su musiche di Edoardo Bennato. “Olè”, presentato in entrambe le serate in due versioni coreografiche diverse, è stato uno dei momenti più applauditi di tutto il programma. Il pubblico ha potuto godere della varietà e della ricchezza della danza spagnola, con coreografie costruite su strutture classiche e iberiche, immerse nel linguaggio musicale di Georges Bizet. Altro momento di grande effetto è stato il “Cerchio Aereo”, una costruzione visuale sospesa tra danza e acrobatica, che ha lasciato il pubblico senza fiato. La chiusura della prima serata è stata affidata all’hip hop di “Soldier”, che ha portato sul palco l’adrenalina delle grandi crew urbane e ha mostrato la versatilità della formazione offerta da Pomigliano Danza. La seconda serata, dedicata ai corsi più avanzati, ha visto come protagonisti soprattuto le due diplomande Chiara Cerbone e Annalaura Borriello ed il diplomando Francesco Cozzolino. Dopo il “Defilè” iniziale, la scena si è accesa con “Serenade”, balletto lirico su musica di Tchaikovsky, mentre per il modern, “Senza Fine”. Il gran finale è stato affidato a “3D”, una riflessione astratta sul corpo e lo spazio, espressa con rigore e fluidità attraverso geometrie sceniche suggestive. Durante la prima serata sono intervenuti anche l’assessore alle Fondazioni e Patrimonio Elvira Romano e l’assessore al Bilancio Mattia De Cicco. “Pomigliano Danza – ha affermato Romano – è molto più di una scuola: è un presidio culturale, un progetto educativo e un laboratorio di coesione sociale. Ogni volta che saliamo su questo palco, riscopriamo la potenza trasformativa dell’arte”.
    De Cicco ha invece sottolineato che “la forza di queste ragazze e ragazzi ci ricorda quanto sia importante investire sulla cultura come strumento di crescita. Qui abbiamo visto talento, impegno, identità”. Nella seconda serata è salito sul palco il vicesindaco Domenico Leone, che ha portato anche i saluti del sindaco Raffaele Russo: “Pomigliano Danza – ha detto – è un fiore all’occhiello della nostra città. Non è solo spettacolo, ma visione educativa e impegno civile. Il livello tecnico e artistico visto in queste due serate dimostra che qui si coltiva l’eccellenza. Il Comune continuerà a sostenere questa realtà, convinto che investire nella cultura sia il modo migliore per costruire futuro”.

Fonte: https://www.ansa.it/campania/notizie/comune_pomigliano_d_arco/2025/05/22/pomigliano-danza-due-serate-al-teatro-mediterraneo-di-napoli_efbb0a4c-fbca-4e17-9a08-5390dc96b250.html